
Ciò che colpisce della bibliografia di Carlo Colasanti è l’assidua continuità con cui un professionista del libero mercato coltiva la passione per l’ingegneristica costruzione del romanzo. Se il nucleo e l’intrigo di Il dittattore, Un’insolita fortuna e Il quaderno nascosto nascono in un contesto medio-alto borghese, quanto conta allora l’esperienza dell’autore nel campo delle risorse umane?